Il restauro della Sala dei Quaranta a Palazzo Bo
Arneg contribuisce alla valorizzazione del patrimonio culturale italiano in vari modi. Uno di questi è l’ “adozione” di due tele della famosa Sala dei Quaranta di Palazzo Bo. L’obiettivo è di riportarle all’antico splendore sovvenzionando le opere di restauro che termineranno nel 2022, anno dell’ottocentesimo anniversario dell’Università degli Studi di Padova che le ospita.
Inserita nel percorso delle visite guidate del complesso della storica sede dell’Università di Padova, la Sala dei Quaranta - anticamera dell’Aula Magna Galileo – testimonia, con i suoi ritratti dei migliori studenti stranieri, la vocazione internazionale dell’Ateneo patavino, centro propulsore di un dialogo internazionale e diffusione di una cultura libera.
I Quaranta sono dipinti a tempera da Giangiacomo dal Forno del 1942 e ricordano uomini illustri quali William Harvey, Nicolò da Cusa Georg Wirsüng, Michel de l'Hôspital e numerosi altri. La Sala è dominata dalla presenza della Cattedra di Galileo Galilei, che insegnò a Padova dal 1592 al 1610.
Quattordici tele di “studenti illustri” sono già sotto restauro; trentadue tele e quattro labari (stendardi rappresentativi delle Facoltà) sono stati adottati da donatori privati quali associazioni, singoli cittadini e aziende, inclusa Arneg che ha adottato le tele raffiguranti:
- Gaspar Bauhin, anatomista e botanico svizzero (1560-1624)
- Costantino Cantacuzino, filosofo e letterato rumeno (1650-1716)
Ad oggi, otto tele rimangono alla ricerca di un benefattore. Per chi fosse interessato a prendere parte a questo progetto, tutte le informazioni sono disponibili qui.
Preserviamo assieme il nostro patrimonio culturale, consegniamo alle generazioni future un passato di cui essere fieri.